Iscritto al Partito Socialista Italiano.
Fu uno dei pionieri del movimento socialista nella valle del Savena.
Per la sua attività politico-sindacale nel 1912 e nel 1914 subì condanne per avere preso parte a scioperi.
Fu arrestato il 17.4.1921 con altri militanti antifascisti, tra i quali il fratello Attilio perché accusato di avere partecipato a uno scontro a fuoco con i fascisti a Pian di Macina (Pianoro).
Il 14.12.1922 comparve davanti alla corte dʼassise di Bologna per rispondere di 7 mancati omicidi e porto abusivo di arma e di bomba.
Il 19.12.1922 fu assolto con formula piena e scarcerato dopo avere subito quasi due anni di carcere preventivo.
Il 29.12.1932 venne radiato dallʼelenco dei sovversivi, anche se i controlli durarono sino al 16.5.1941 quando morì.